SCUOLA: PESANTE SCURE ANCHE SUGLI ALUNNI DISABILI

Roberto Alosi                                                                  

Segretario provinciale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Siracusa.

SCUOLA: PESANTE SCURE ANCHE SUGLI ALUNNI DISABILI

Siracusa, 1agosto 2009. Dopo lo smantellamento della scuola elementare siracusana che registra per l’anno prossimo un taglio di 112 posti, la riduzione di ben 105 cattedre alla scuola media e di 132 nella scuola superiore, la furia economicista del duo Tremonti- Gelmini non risparmia neanche i nostri alunni diversamente abili. Ancora una volta, pur di far cassa, si taglia inesorabilmente l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili della nostra provincia di ogni ordine e grado. A fronte di una popolazione scolastica provinciale diversamente abile di 1658 alunni, sostanzialmente invariata rispetto l’anno precedente, i posti assegnati dal Ministero, a prescindere da quanto richiesto dai Dirigenti Scolastici, sono complessivamente 907 a fronte dei precedenti 967. Un taglio secco provinciale di 60 posti di insegnanti di sostegno. Ed è solo l’inizio di un processo triennale di tagli e razionalizzazione.
“ Sotto il profilo meramente statistico – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale FLC CGIL – l’incidenza dei soggetti diversamente abili in provincia di Siracusa è pari al 2,6% dell’intera platea scolastica, circa un punto percentuale più alto rispetto alla media del Paese. Se a questo aggiungiamo che dei 1658 alunni diversamente abili ben 517 sono affetti da grave patologia riconosciuta dalla ASL e quindi beneficiari del rapporto pieno di un insegnante per ogni alunno, risulta evidente l’assoluta inadeguatezza degli appena 907 posti assegnati. Dei restanti 1141 soggetti due terzi riportano patologie di livello medio e un terzo lieve. Pensare di far fronte a tutto questo con una ulteriore riduzione di 60 posti rispetto alle assegnazioni dell’anno scorso significa mortificare i soggetti svantaggiati e le loro famiglie, disprezzare il ruolo dell’insegnante di sostegno e creare sacche, queste sì, di inutile spreco di risorse economiche e professionali diretta conseguenza dell’insignificante assegnazione di due o quattro ore settimanali di sostegno ad allievo.
Per queste ragioni, rispetto all’ottusa e blindata logica ragionieristica del Ministro, la FLC CGIL, già da tempo, ha inviato alle scuole della provincia modelli di domanda da consegnare alle famiglie dei soggetti svantaggiati al fine di ottenere la certificazione delle ore individuali assegnate necessaria per attivare procedure giudiziarie risarcitorie patrocinate gratuitamente dai nostri uffici legali. Occorre, parallelamente, richiamare ancora una volta alle proprie responsabilità i vari soggetti istituzionali coinvolti, dagli Enti Locali all’Ufficio Scolastico Provinciale, dalla ASL alle associazioni delle famiglie degli alunni disabili, dai Dirigenti Scolastici alle OO.SS. e difendere strenuamente e tutti insieme il diritto ad una integrazione scolastica di qualità nel nostro territorio già segnato, peraltro, da un preoccupante, quanto ignorato, tasso di disabilità”.

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