CASSE VUOTE NELLE SCUOLE SIRACUSANE. A RISCHIO PAGAMENTO SUPPLENTI.

COMUNICATO STAMPA  di Roberto Alosi, Segretario provinciale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Siracusa

   Cresce, in queste ore, l’allarme nelle scuole della provincia per le difficoltà legate al mancato pagamento degli stipendi ai supplenti per mancanza di fondi. In alcuni casi, la mancanza di liquidità nelle casse scolastiche sta determinando il blocco delle nomine dei supplenti producendo un triplice danno: per i supplenti, che non lavorano pur avendone diritto; per gli studenti, ai quali viene messo in discussione il diritto allo studio poiché non sono garantite le effettive ore di insegnamento; per i docenti di ruolo, costretti a supplire i colleghi assenti cambiando continuamente la propria programmazione, quando le classi non vengono accorpate o mandate a casa essendo impossibili altre soluzioni.
“ La bolla debitoria – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della FLC CGIL –frutto di cinque anni di costante riduzione delle risorse trasferite alle scuole e di accrediti sempre più tardivi, sta esplodendo in tutta la sua gravità anche a Siracusa.
Cresce di settimana in settimana, infatti, il progressivo indebitamento delle scuole che, in alcuni casi, decidono illegittimamente di non sostituire più gli insegnanti assenti.
La situazione è molto critica nella scuola di base dove, non potendo chiamare supplenti par mancanza di fondi, si arriva a soluzioni incredibili come quella di riunire tutte le classi scoperte in palestra.
Tutto ciò è intollerabile e rischia di introdurre un pericoloso scardinamento della cultura del diritto e degli obblighi di legge a causa di una miope decisione ragionieristica.
Le ragioni del grave stato di cose in cui versa la scuola sono molteplici. Alcune di queste sono frutto di una pesante eredità del passato, che ha operato un vero e proprio definanziamento che si è abbattuto su supplenze, funzionamento didattico e amministrativo e sui fondi per il miglioramento dell’offerta formativa, altre invece sono più recenti e insieme rischiano di trasformarsi in un mix esplosivo.
A soffrirne sono innanzitutto i lavoratori, il diritto allo studio degli alunni messo in discussione dal fatto che non si sostituiscono più gli insegnanti assenti, la qualità dell’offerta formativa e il funzionamento del servizio scolastico.
Le cifre del saccheggio fatto ai danni delle scuole ormai sono note a tutti. Adesso è arrivato il momento di passare ai fatti che la FLC CGIL ha chiesto da tempo: sanare, anche mediante atti emergenziali, i debiti pregressi accumulati dalle scuole che tra mille difficoltà e incertezze hanno fatto di tutto per garantire il diritto allo studio degli alunni”.  

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