SICILIA IN LOTTA! per la Formazione Professionale

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Sicilia

dichiarano la loro forte critica nei confronti del Governo Regionale e dei due rami dell’Amministrazione della Formazione e del Lavoro, oltre che del Governo Nazionale per la sottovalutazione della vertenza ed il mancato intervento, più volte sollecitato, per la crisi del sistema regionale della formazione professionale.

Ritengono iniquo e discriminatorio il comportamento che vede il governo regionale privilegiare alcune vertenze rispetto a quella della formazione, che riguarda lavoratori che hanno pari dignità degli altri.

Il Governo regionale è responsabile dei ritardi e della incapacità di esercitare scelte di riforma e di risanamento del sistema della formazione che guardino anche alla tutela delle persone.

Stato e Regione devono trovare soluzioni urgenti, straordinarie e non più rinviabili.

Devono garantire strumenti  per la ricollocazione produttiva e, nel contempo, adeguato sostegno al reddito e opportunità di fuoriuscita: è giunta l’ora che si aprano i tavoli di crisi del settore per la Sicilia!

L’intera platea dei lavoratori del settore, in sofferenza da anni, è già arrivata allo stremo; le condizioni di assoluta precarietà sono aggravate dalla revoca dell’avviso 3 dedicato alla formazione ordinaria, dai ritardi non giustificabili sull’avviso 4, rivolto ai ragazzi in dispersione scolastica, dall’assenza di strumenti efficaci che garantiscano le politiche attive del lavoro e dall’arretrato di svariate decine di stipendi per i lavoratori, causato dai disservizi e dall’incapacità amministrativa della Regione.

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola Siciliane rivendicano il pagamento degli stipendi arretrati, opportunità di lavoro dignitoso e tutele per tutti gli operatori

Scarica Volantino

Manifestazione sindacale unitaria ” L’unione fa la scuola”

Ecco la locandina relativa alla manifestazione del 24 ottobre indetta unitariamente dalle segreterie nazionali. 

Ritengo utile ricordare l'importanza di tale iniziativa davanti all'avvio dei lavori parlamentari che licenzieranno la futura Legge di stabilità che certamente non nasce con i migliori auspici per il tanto atteso rinnovo contrattuale. Quindi per tutti  che desiderano partecipare, non resta che mettersi in contatto con la segreteria sindacale provinciale di riferimento, per meglio predisporre un ordinato servizio di trasporto.

Partiremo in pullman dal piazzale del distributore Agip, ex Motel Agip in Viale Teracati a Siracusa alle 14,30 e rientreremo presumibilmente alle 21,00.

Paolo Italia

La vera scuola non ci sta e sciopera il 5 maggio, la Sicilia orientale manifesterà a Catania.

Una piazza piena di scuola vera. Docenti, dirigenti, Ata, Rsu – quelli eletti con una partecipazione di oltre l’80% dei lavoratori – e i sindacati tutti uniti. C’è La scuola che sente di poter contare e vuole farlo, fermando il Disegno di Legge del Governo Renzi.  Lo sciopero, annunciato oggi in piazza SS. Apostoli per il 5 maggio 2015, appare inevitabile. Il Governo non è mai stato così lontano dalle esigenze della scuola e così lontano da quello che i lavoratori chiedono. È chiaro, come hanno detto in piazza i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda e i cinque delegati (rsu) di scuola, che questo Disegno di Legge non piace a nessuno.

Per saperne di più

Scarica il manifesto

Manifestazione 8 novembre a Roma, i nostri “ragazzi” intervistati dal Manifesto

   Statali in corteo a Roma, storie dal serpentone tricolore

  Massimo Franchi, ROMA, 8.11.2014

Il corteo dei Pubblici. Manifestanti equamente divisi: rosso Cgil, bianco Cisl, blu Uil. Piazza del Popolo gremita. Sfilano i precari di coop, cliniche e scuole. I travet ministeriali sono mosche bianche. Bissato il successo del 25 ottobre. Il sole sorride ancora al sindacato. E tra i lavoratori la voglia di «sciopero» è forte

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